Mentre l'applicazione delle linee guida agli enti pubblici è pacifica, vi sono pareri discordanti sulla obbligatorietà delle stesse per società private.
I dettagli delle varie posizioni sono argomenti da giuristi nei quali non ci addentriamo, ma il nostro parere è che, sebbene con riferimento al regolamento europeo EIDAS sembri che le linee guida non siano obbligatorie per i privati, sia opportuno attenersi il più possibile alle stesse per le seguenti ragioni:
- le fonti italiane (CAD, circolari AGID, pareri del Consiglio di Stato, ..) affermano che le linee guida si applicano anche ai privati e potrebbe essere complesso, costoso e di esito incerto opporsi almeno sino al sorgere di nuovi elementi.
- le linee guida sono comunque delle 'best practice' che migliorano la qualità del processo di conservazione e mettono al riparo da contestazioni.
Un argomento importante è l'onerosità di applicare correttamente ed in toto le linee guida nei contesti minori (ad esempio un responsabile della conservazione competente e con gli adeguati poteri avrebbe probabilmente costi poco compatibili con le realtà minori). Su questo punto si può al momento solo sperare che vengano emessi chiarimenti che semplifichino gli adempimenti per questi soggetti. Un' approccio di compromesso potrebbe essere di valutare con un consulente specializzato quale possa essere un livello di applicazione accettabile e compatibile per costi nello specifico contesto.